Teatro

Al via, alla Piccola Corte, la Rassegna di Drammaturgia Contemporanea

Al via, alla Piccola Corte, la Rassegna di Drammaturgia Contemporanea

Giunta quest'anno alla XX edizione, la "Rassegna di Drammaturgia Contemporanea" è stata scelta fra gli eventi di primissimo piano per promuovere il patrimonio culturale di Genova e della Liguria a EXPO 2015, a testimonianza del grande valore che le è stato riconosciuto nel corso degli anni anche al di fuori dell'ambito cittadino.

Prodotta dallo Stabile di Genova e accolta alla Piccola Corte, la Rassegna ribadisce il tradizionale interesse dello Stabile per i nuovi autori del teatro internazionale.

Dal 1996 la Rassegna ha già sperimentato 63 nuovi testi, numerosi dei quali sono poi diventati dei veri e propri spettacoli di produzione. Realizzata anche con la collaborazione degli istituti di cultura stranieri operanti in Liguria, questa edizione propone sul palcoscenico della Piccola Corte cinque nuovi testi: due provenienti dalla Gran Bretagna e tre, rispettivamente, dalla Repubblica Sudafricana, dall’Italia e dalla Svezia.

La manifestazione è stata preceduta dall’incontro promosso dall’Associazione Nazionale Critici di Teatro avvenuto l’8 maggio; un’intervista pubblica ai registi Massimo Mesciulam, Matteo Alfonso, Tommaso Benvenuti, Jacopo Maria Bicocchi, Mario Jorio, condotta da  Silvana Zanovello e alla quale hanno partecipato Caterina Barone, Francesca Camponero, Simona Griggio, Gianni Poli e Clara Rubbi.  

Il debutto è per questa sera con “Due” (Two) di Jim Cartwright (versione italiana di Serena Zampolli), interpretato da Angela Ciaburri e Davide Mancini per la regia di Massimo Mesciulam, sarà in scena fino a sabato 23 maggio. Due attori, per 14 personaggi, raccontano una sera in un pub gestito da marito e moglie. 

Il 27 maggio si prosegue con “Il canto della Valle” (Valley Song) di Athol Fugard (versione italiana Franco Arato); lo spettacolo che si ambienta in Sudafrica negli anni di passaggio dall’apartheid alla difficile conquista della modernità, è interpretato da Nicola Pannelli e Elisabetta Mazzullo per la regia di Matteo Alfonso e resterà in scena fino a sabato 6 giugno.

Codici Cifrati (Ciphers) di Dawn King (versione italiana di Luca Viganò) sarà in scena da mercoledì 10 giugno fino al 20 giugno con la regia di Tommaso Benvenuti. Interpretato da Valeria Angelozzi, Roberto Serpi, Irene Villa, Giovanni Annaloro, lo spettacolo parla di un mondo di spie e di spiati, ma anche di relazioni reciproche tra colleghi e di rapporti interpersonali, nei quali si mescolano il lavoro e il sesso, di paura e di morte.

Il 24 giugno sarà la volta di “Sangue Amaro” di Mariagrazia Pompei e Valerio Marini che resterà in scena fino al 4 luglio. Grottesco gioco di famiglia, in una modesta casa popolare di Roma, lo spettacolo è portato in scena da Jacopo-Maria Bicocchi e interpretato da Mariagrazia Pompei, Mario Cangiano, Marco De Gaudio, Roxana Doran, Daniela Duchi e Michele Maccaroni.

Si chiude, infine, con Apatia per Principianti (Apatiska for nyborjare) di Jonas-Hassen Khemiri in scena da mercoledì 8 a sabato 18 luglio.
Interpretato da Alice Giroldini, Sarah Pesca, Daniele Madeddu, Sarah Paone, Francesco Russo ed Emanuele Vito messo in scena da Mario Jorio, lo spettacolo trae spunto dal libro-documento di Gellert Tamas, un’inchiesta in flashback sul curioso fatto, accaduto alle soglie del terzo millennio in Svezia, dove i figli degli immigrati cadono affetti di una malattia che li rende apatici nei confronti di tutto e tutti.